La nostra salute è preziosa. La nostra fertilità è preziosa.

Queste ultime settimane la vita mi ha portato – ancora di più – a riflettere sulla nostra autonomia in salute, e sopratutto sulla fiducia negli operatori che ci seguono, che siano medici, sanitari o olistici.

Sento troppo spesso dei racconti agghiaccianti delle mie clienti sulle loro esperienze pregresse di iper-stimolazioni, bombardamenti ormonali, protocolli frettolosi o supporto  che viene a mancare proprio quando serve.

Per me, ci sono alcune domande fondamentali da porci per poter essere seguite da operatori degni della nostra fiducia, e degni di accompagnarci in un percorso di CURA e di GUARIGIONE PROFONDA.

– Questo operatore condivide i miei stessi valori (in termini di visione della salute e di sostegno della fisologia)?

– Questo operatore mi ascolta? Recepisce il mio racconto di quello che in passato ha o non ha funzionato per me? Cerca di capire quali sono i miei bisogni principali in questo momento?

– Questo operatore è capce di spiegarmi le scelte terapeutiche che mi propone, in termini di impatto sul corpo/la psiche, e di possibili effetti secondari a corto e a lungo termine sulla mia salute?

– Questo operatore è capace di capire quando esprimo il mio desiderio di non accettare una cura specifica, e di propormi un’alternativa? E capace di fare ricerche al fine di approfondire?

– Questo operatore è capace di valutare la mia situazione, e l’eventuale necessità di lavorare in rete con altri operatori per permettermi di essere seguita al meglio? E di personalizzare il suo protocollo?

– E sopratutto: l’operatore mostra rispetto? Mi chiede il permesso prima di toccarmi? Mi lascia il tempo di respirare, di prendere consapevolezza del mio corpo e prepararmi prima di eseguire analisi eventualmente invasive?

Queste domande non sono superflue, e si basano proprio sul principio dell’evidence based medicine : una medicina basata non solo sugli studi scientifici validi, ma anche sulla valutazione dell’operatore derivata dalla sua esperienza clinica, e sulle PREFERENZE DEL PAZIENTE INFORMATO ADEGUATAMENTE.

Perché le scelte che facciamo, o non facciamo, e le cure che accettiamo, o non accettiamo, hanno un influenza incredibile sulla nostra salute, e sulla nostra fertilità a lungo termine. Ed è giusto essere informate a sufficienza per poter dare un nostro vero e proprio CONSENSO INFORMATO.

Augurando a tutte un utero molto felice,
Cecilia

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