vapeurs vaginalesI vapori vaginali sono un’antica pratica di cura naturale della salute femminile. Portano numerosi benefici, che sono descritti in questo articolo.

Le modalità pratiche per effettuare i vapori ci sono state trasmesse dalle culture che hanno mantenuto questa tradizione, ma è importante che anche le controindicazioni siano tramandate, cosi come le precauzioni che provengono dall’analisi di questo costume con le nostre conoscenze scientifiche attuali.

 

Ci sono vari casi nei quali fare i vapori è vietato, e altri casi nei quali possono essere molto utili ma con delle precauzioni e un attenzione particolare alla durata dei vapori, al momento del ciclo nel quale vengono fatti e alle erbe utilizzate. Il rischio sennò è quello di riscontrare diversi effetti secondari più o meno gravi.

 

DSC_0032Quando sono vietati i vapori vaginali ?

I bagni di vapore non dovrebbero mai essere usati in questi casi :

– durante un sanguinamento rosso (le mestruazioni o altro tipo di sanguinamento). Il vapore in questo caso rischierebbe di aumentare il sanguinamento e di provocare un’emorragia.

– durante una gravidanza o nel dubbio su un’eventuale gravidanza. I vapori in alcune tradizioni verrebbero utilizzati la settimana precedente la data prevista del parto, in questo caso la supervisione di un’ostetrica qualificata mi sembra fondamentale. In tutto il resto della gravidanza dal momento del concepimento i vapori sono vietati per non disturbare il nuovo essere in formazione.

– quando una donna sperimenta dei cicli mestruali molto corti (2 mestruazioni al mese) o dei sanguinamenti intermestruali. I vapori rischiano di favorire questi sanguinamenti e il problema sottostante dovrebbe essere trattato prima di poter utilizzare questa tecnica. In questo caso specifico i trattamenti Arvigo® potrebbero essere utili per sostenere l’equilibrio ormonale, ovarico e uterino.

– durante un’infezione (urinario o vaginale): non desideriamo che il calore aumenti la proliferazione batterica. Da notare però che in caso di infezioni ricorrenti i vapori sono molto utili quando vengono utilizzati correttamente come sostegno di fondo, per aiutare la zona a liberarsi e cercare di evitare le recidive. In questi casi particolari una consulenza individuale può essere utile per programmare un piano personalizzato per ogni situazione specifica, considerando i vari sintomi presenti.

– quando una donna porta l’anello contracettivo (tipo Nuvaring). In questo caso deve toglierlo per fare i vapori per poi riposizionarlo dopo.

 

DSC_0021bCi sono altre situazioni durante le quali i vapori possono essere usati ma adattandoli, per evitare gli effetti secondari :

– con una spirale (o DIU ormonale o al rame). Numerose donne portatrici di spirale usano i vapori senza problemi rispettando alcune indicazioni e sopratutto limitando questi vapori a 10 minuti. Fare dei vapori più a lungo può portare il collo dell’utero ad aprirsi e l’utero a tentare di espellere la spirale. Personalmente, non consiglio di effettuare dei vapori in presenza della spirale, tranne nella fase precedente il suo ritiro per facilitarlo.

Non consiglio neanche di usare la spirale perché ho potuto osservare gli immensi danni che la sua presenza ha provocato a numerose donne. Molte soluzioni alternative, rispettose e sicure esistono sia per gestire la fertilità che per il sostegno della salute intima (come il metodo sintotermico per esempio).

– per una donna con delle vampate di calore: in questo caso il programma di vapori vaginali dovrebbe essere adattato. Una consulenza può essere utile.

– in ricerca di gravidanza: i vapori vaginali sono estremamente utili, cosi come una preparazione pre-concepimento più approfondita. E’ però particolarmente importante il momento del ciclo mestruale nel quale vengono fatti: conviene privilegiare i giorni tra la fine delle mestruazioni e l’ovulazione. La nostra intenzione è volta nell’ottimizzare le probabilità di concepimento e di attecchimento preparando le ovaie e l’endometrio (la parete uterina), senza disturbare gli spermatozoi e successivamente l’eventuale embrione concepito. Conoscere il ciclo mestruale e il momento dell’ovulazione è fondamentale in questo caso (il metodo sintotermico aiuta tantissimo in questo), e un accompagnamento è utile per valutare ogni singola situazione.

– in caso di cicli tendenti ad essere corti (meno di 27 giorni). L’utilizzo dei vapori vaginali con le modalità e le piante sbagliate rischia di accorciare ulteriormente la durata del ciclo mestruale. La valutazione individuale in questo caso è utile anche per poter agire con delle altre tecniche più adatte ma altrettanto efficaci.

Augurandoti un utero felice,
Cecilia Gautier

 

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Queste informazioni non si sostituiscono in nessun caso ad un parere, una diagnosi, e cure mediche. Sono fornite a titolo indicativo, per migliorare il benessere intimo e come complemento per il sostegno del corpo. Per qualsiasi dubbio riguardo la tua salute, rivolgiti al tuo medico o alla tua ostetrica.

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