mestruazione abbondanteUno dei sintomi più ricorrenti, che vedo nelle donne che si rivolgono a me, sono le mestruazioni abbondanti, o anche emorragiche, vorrei quindi parlarne un pò.

La mia specialità essendo lo studio della fisologia del ciclo mestruale, parlerò qui delle cause endocrine che possono esserci dietro, anche se le ragioni possono essere anche anatomiche o legate al sistema psico-emotivo, relazionale o spirituale della donna, difficilmente dissociabili dal vissuto del corpo fisico, e anch’esse fondamentali da approfondire (magari in una prossima newsletter?).

Le mestruazioni abbondanti tra i 25 e i 40 anni non sono da prendere alla leggera: oltre alla stanchezza, al disagio e alle carenze che possono provocare, possono essere collegate anche a:
difficoltà di concepimento
aborti spontanei, singoli o ripetuti
– problematica aggravata in fase di pre-menopausa
– incremento del rischio di tumore al seno o all’endometrio per cause ormonali

Cosa può succedere a livello ormonale quando il sanguinamento è troppo forte?

– SALTA L’OVULAZIONE. In quel caso, la donna può sanguinare lo stesso, ma non sempre ha vere mestruazioni, possono essere sanguinamenti di rilascio della parete uterina, che si è ispessita troppo. Spesso la donna non si accorge che salta l’ovulazione.

– L’EQUILIBRIO NELLE FASI DEL CICLO NON C’E’. Può essere che l’ovulazione ci sia, ma sia di scarsa qualità. O può essere che la fase pre-ovulatoria sia molto più lunga di quella post-ovulatoria, o che quest’ultima sia troppo corta. Questo provoca quanto segue.

– L’EQUILIBRIO ESTROGENO-PROGESTERONE NON C’E’. Gli estrogeni fanno ispessire l’endometrio, che cresce troppo in fase proliferativa senza che il progesterone riesca a controbilanciarlo a sufficienza in fase secretiva. Il sanguinamento che ne risulta diventa molto abbondante.

Come fare in questi casi?

Ovviamente il controllo dal ginecologo è importante per verificare che non ci siano cause anatomiche o altre che giustifichino quest’abbondanza.

E poi, il secondo passo può essere verificare cosa sta avvenendo con l’ovulazione:
C’è?
Non c’é?
C’è a volte?
E di che qualitè è quest’ovulazione?
Com’è la durata delle varie fasi?
E la qualità di queste fasi?

Tutto questo si può difficilmente fare con le analisi del sangue.
Perché?
Perché queste ci danno un informazione su un giorno solo del ciclo mestruale, o 2 giorni. Mentre un’osservazione del ciclo con i biomarcatori di fertilità, quali il muco cervicale e la temperatura basale, permettono di vedere in modo dettagliato gli andamenti, giorno per giorno. E di dare un senso a quello che sta succedendo, per poter poi agire nel modo più mirato ed efficace possibile.

Questo si può fare grazie al METODO SINTOTERMICO.

Hai delle domande? Dei commenti? Dei temi che ti piacerebbe approfondire nelle prossime newsletter?
Non esitare a scrivermi.

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Augurandoti un utero felice,
Cecilia Gautier

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