Vorrei parlarti dell’importanza di saper leggere il muco cervicale per identificare il periodo fertile.
E’ anche super utile per valutare la salute mestruale: valutare la qualità di questo muco, il numero di giorni nel quale compare, in che fase, e la quantità, permette di valutare: i livelli di estrogeni, la funzione ovarica, la funzione cervicale.
Permette alla donna di conoscersi profondamente, (ri)prendere fiducia nel proprio corpo, e alla coppia di avere le redini della propria ricerca di gravidanza.
Quando si ovula?
Si ovula solo il 10% delle volte il 14° giorno del ciclo. Ma manuali di fisiologia e app varie di lettura del ciclo mestruale continuano a indicare questo ipotetico giorno per l’ovulazione.
Le donne in ricerca di gravidanza, quindi, cercano di capire la loro ovulazione usando altre tecniche: principalmente
stick di ovulazione, monitoraggi follicolari e/o temperatura basale. Ma questi non sono i modi più accurati né più semplici per farlo:
– gli stick urinari sono affidabili solo al 30%
– la temperatura basale indica quando l’ovulazione è già avvenuta. E’ quindi molto utile per valutare la qualità della fase progestinica, non la fase fertile
– i monitoraggi follicolari sono logisticamente complicati e super medicalizzati, in quanto li fa il ginecologo. E non ne basta uno: per esserne certi bisogna farne minimo 2, a volte anche di più nello stesso ciclo.
In realtà, lo strumento più facile e accurato è la lettura del muco cervicale. Tutte le donne possono imparare a leggere l’andamento del proprio muco cervicale e capire cosa indica riguardo alla loro fertilità. E sarebbe proprio utile che i professionisti che le consigliano e accompagnano lo abbiano studiato accuratamente, nelle sue varie sfaccettature per poter aiutare nelle coppie nelle diverse situazioni che incontrano sul percorso di fertilità.
La relazione tra spermatozoi e muco cervicale
Senza muco, gli spermatozoi sono spacciati: sopravvivono pochi decine di minuti in vagina, e non avranno mai
l’opportunità di entrare nell’utero.
Grazie al muco vengono fatti entrare nel collo dell’utero, coccolati, nutriti, potenziati. Ma anche selezionati: perché sono cosi numerosi e non tutti hanno delle forme perfette: la struttura microscopica del muco permette quindi di far risalire gli spermatozoi normali, che proseguiranno il loro lungo viaggio per incontrare l’ovulo, e di bloccare gli altri.
Possiamo dire che il muco è un vero e proprio elisir di vita, simbolo della collaborazione tra maschile e femminile, e della protezione del grembo.
L’importanza degli estrogeni
Non possiamo dimenticarci degli estrogeni, questi nostri ormoni così preziosi, che indicano al nostro collo dell’utero di produrre un muco più filante e trasparente, a volte anche completamente liquido.
Più l’ovulazione si avvicina, maggiore è la quantità di estrogeni in circolo. La lettura del muco cervicale ci può aiutare a valutare la fluttuazione dei livelli di estrogeni per capire:
- se indicano una buona preparazione ovarica
– se la qualità dell’ovulazione è sufficiente
– e tanto altro…
Come migliorare la qualità del muco cervicale?
Con varie tecniche naturali:
- la più semplice è bere tanta acqua: il muco è composto principalmente d’acqua, quindi serve!
– anche l’alimentazione aiuta
– i massaggi addominali maya
– e soprattutto i VAPORI VAGINALI
I risultati sulla qualità del muco grazie a questi vapori intimi (esterni, come un bidet di vapore) sono visibili già dal primo ciclo, e spesso sono impressionanti!
Vanno a sostenere la circolazione all’interno del bacino e dei suoi organi, e in qualche modo (non ancora spiegato in modo approfondito dalla scienza) aiutano il collo dell’utero a produrre un muco più fluido e in maggiori quantità.
Se sei in ricerca di gravidanza, vanno prese alcune precauzioni (momento del ciclo nel quale fare i vapori, piante da usare, e valutazione più ampia per includere i vapori in un percorso di fertilità naturale) e quindi è utile essere seguita da un professionista formato per accompagnarti con l’uso dei vapori.
Cosa influenza la produzione di muco cervicale?
Sono due i fattori principali:
– l’attività delle ovaie e la quantità degli ormoni del ciclo mestruale che producono: gli estrogeni e il progesterone. Più le ovaie riescono a funzionare bene, più l’andamento del muco sarà ottimale.
– la cervice uterina e il funzionamento delle sue cripte: le donne che hanno qualche problematica vaginale o cervicale, e/o che hanno subito una conizzazione, potrebbero vedere delle variazioni nella produzione del muco.
Cosa si può fare per sostenere sia le ovaie che la cervice nel loro funzionamento?
– con le tecniche naturale indicate poco sopra
– e puoi prenderti cura del tuo bacino. Ricevi gratuitamente la Guida dell’utero felice, con tante info per prenderti cura del tuo benessere intimo e della tua fertilità.
Senza muco cervicale è molto difficile concepire.
Questo è un dato di fatto, di cui molte donne ed operatori non si rendono conto.
Ed è un problema, anche perché i farmaci come il clomid, che vengono dati a molte donne in ricerca di gravidanza, asciugano il muco cervicale, rendendo più difficile, di fatto, l’ingresso degli spermatozoi nell’utero.
Purtroppo, molte coppie vengono indirizzate alla PMA (procreazione medicalmente assistita) senza che sia stato valutato l’andamento del muco cervicale e un paio di altre cose molto importanti.
Per molte di queste coppie, la possibilità di fare una valutazione olistica della propria fertilità, e di ricevere un sostegno naturale, sarebbe una valida alternativa alle tecniche extra-corporee invasive, che hanno un effetto troppo spesso devastante sul corpo della donna e sulla vita della coppia, e delle percentuali relativamente basse di successo.
Informare le coppie è fondamentale perché possano scegliere, con consapevolezza, quale strada preferiscono percorrere, e quale sia la più adatta rispetto alla loro storia personale.
Non vedo nessun muco, vuol dire che non riuscirò ad avere figli?
Regolarmente in consulenza, dopo aver visto insieme l’importanza del muco cervicale, le donne si spaventano dicendomi di non vederlo!
Se sei in ricerca di gravidanza e non hai mai notato il tuo muco cervicale, può voler dire 2 cose:
– che non ti è mai stato insegnato ad osservarlo: la metà delle donne, con le giuste indicazioni da parte della consulente in fertilità, comincia a notare i segnali del muco e i suoi cambiamenti e a poterli registrare.
– oppure che effettivamente non c’è ed è un problema; sarebbe utile indagare sia il perché e come sostenerne la produzione nel tuo caso specifico.
Durante un percorso di sostegno naturale della fertilità spesso la quantità e la qualità del muco migliorano, rendendone più facile l’osservazione, e dando la sicurezza alla coppia che la loro fertilità sta aumentando.
Come fare per saperne di più?
Puoi approfondire con il corso Fertility Awareness che inizia il 25 gennaio 2021, riservato agli operatori.
Se sei interessata/o a un percorso di sostegno naturale della fertilità, puoi scrivermi a info@lamandorla.eu, ricevo a Genova in studio in via Fieschi 2/20
Augurandoti un utero felice (ma anche delle ovaie e una cervice felicissime!)
Cecilia
Credito delle immagini, in ordine:
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@thepressedposy